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MARIASTEFANIA BIANCO

Architettura bio-ecologica

Mariastefania Bianco


nata nel 1980 a Castellana Grotte (BA), laureata in Architettura nel 2008 presso il Politecnico di Bari con tesi ad Istanbul (Tema di ricerca: Architettura infrastrutturale in pietra nell’opera di Mimar Sinan. Progetto: Ponte pedonale in pietra sul Corno d’Oro, nel quartiere di Eyup, ad Istanbul).

Dal 2009 architetto libero professionista, iscritta all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Bari con il numero 2738.

Nel 2010 si specializza in Ecostenibilita` ed efficienza energetica con Master di II livello presso l’UNICAM – Facolta` di Architettura di Ascoli Piceno, con tesi di master Progettazione di una casa ecosostenibile e ad alta efficienza energetica. La casa in paglia KS.

Dal 2010 si occupa di costruzioni in balle di paglia ed architettura bioecologica. Ha progettato costruzioni di paglia in Puglia, dirigendone anche i lavori e organizzando workshop di autocostruzione.

Certificatore energetico ed ambientale.

Docente e coordinatore scientifico in corsi di sostenibilita` ambientale e di certificazione degli edifici secondo il Protocollo Itaca.

Nel 2013 fonda ECOfucina, associazione culturale per sostenere, difendere e valorizzare le risorse ambientali naturali. Si configura come volano di iniziative tese a promuovere tecniche ecosostenibili di autocostruzione e a diffondere gli aspetti culturali della difesa e della valorizzazione dell'ambiente naturale, favorendo processi di crescita e di integrazione sociale.

Docente in seminari green di formazione e workshop tematici sull’uso di materiali naturali in edilizia (paglia, terra, calce e canapa), su tutto il territorio nazionale.

Consulente green dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione della Regione Puglia.

Tutor nell’ambito del progetto Green Business Innovation, cofinanziato dalla UE - programma di cooperazione territoriale GRECIA ITALIA 2007-2013, per il quale presta supporto tecnico scientifico inerenti l’innovazione ecosostenibile, la bioarchitettura e l’ecodesign, la certificazione energetico-ambientale.

 

Nel 2016 fonda Madeinterra srl, start up innovativa nel campo della bioedilizia e dell’ecodesign.

All’interno di Madeinterra si occupa di progettazione biocompatibile, di Ricerca & Sviluppo: attività finalizzate alla creazione di materiali innovativi in bioedilizia da destinare alla ingegnerizzazione dei processi di produzione e alla commercializzazione. Tali materiali sono formulati ricorrendo a processi biotecnologici che consentono di trasformare i materiali vegetali di scarto dell’agricoltura, ricchi di silice, (esempio: paglia, canapa, ecc.) in materiali inorganici. Il core business aziendale è basato sulla produzione della paglia mineralizzata da utilizzare come isolante termo-acustico, posto in opera in umido, con il sistema a cassero.  Tale formulazione nasce dalle conoscenze acquisite e dalle criticità riscontrate durante il proprio percorso di ricerca e sperimentazione nelle costruzioni in balle di paglia.  L’obiettivo è stato quello di uscire dalla fase pionieristica e al quanto naif di tali costruzioni, per ricercare e realizzare soluzioni alternative all’uso dei materiali vegetali che dal campo arrivano direttamente in cantiere causando disagi nei confronti delle maestranze, mai abbastanza specializzate alla posa in opera di balle di paglia e terra di scavo, e conseguente mal riuscita dei lavori. Introducendo materiali naturali semi lavorati, invece, è possibile superare diverse difficoltà in termini di posa in opera, di tempi lavorativi, di finiture necessarie e, attraverso la mineralizzazione delle fibre vegetali è possibile godere di maggiori garanzie in termini di durabilità, salubrità, immarcescenza, inattaccabilità da muffe e animali.


Nel 2018 si specializza in Arte-terrapia.


Dal 2017, membro e Ambasciatore del Terra Migaki Design, un team di professionisti uniti dal desiderio di divulgare la conoscenza sui temi della bioedilizia e in particolare sullo sviluppo del
design in terra cruda, un movimento di pensieri progettuali, di contaminazioni culturali e di azioni formative teorico-pratiche condivise con maestri d’arte giapponesi.


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